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La nostra mission: la consulenza del lavoro come un valore aziendale

Ci occupiamo della gestione delle risorse umane, di amministrazione del personale e proponiamo corsi di formazione e di aggiornamento professionale.

Il consulente del lavoro: chi è, cosa fa

  • è il professionista abilitato che, partendo da un’approfondita conoscenza delle norme che regolamentano il mondo del lavoro, supporta le aziende nella delicata gestione delle risorse umane e le guida nei processi di transizione verso modelli organizzativi moderni e competitivi;

  • ha una visione di insieme della gestione delle risorse umane, dalla strategia di assunzione ai piani di esodo, dalla valorizzazione dei pacchetti retributivi alla garanzia della regolarità contributiva;

  • è partner delle aziende per rendere il settore delle risorse umane “strategico per il business aziendale.

 

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NEWS E CIRCOLARI

Sconto anche con uscite di lavoratori

A seguito del decreto interministeriale del 27 giugno scorso, i datori di lavoro appartenenti a gruppi potrebbero trovarsi nella n...
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11 Luglio 2025

Tariffa Inail per attività d’ufficio anche per mansioni sussidiarie

La voce di tariffa con cui sono assicurate le attività d’ufficio (0722) gode di una propria autonomia classificativa anche qual...
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27 Giugno 2025

Appalti, contratti equivalenti con massimo due scostamenti

In attesa del decreto ministeriale che dovrà definire i criteri di valutazione dell’equivalenza delle tutele economiche e norma...
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26 Giugno 2025

Maxi deduzione del 120-130%, società collegate fuori dal calcolo

Per il calcolo della maxi deduzione del 120%/130%, le società collegate devono essere escluse dal perimetro del gruppo interno. ...
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17 Giugno 2025

L’indennizzo dei congedi dal 30 all’80% obbliga a variare gli uniemens

I datori di lavoro che hanno indennizzato il terzo mese di congedo parentale al 30% in luogo dell’80% dovranno modificare i flus...
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05 Giugno 2025

Spese di affitto detassate dal giorno dell’assunzione

Il contributo aziendale del canone di locazione, riconosciuto al dipendente assunto nel 2025 e trasferitosi, per essere detassato ...
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28 Maggio 2025

Terzo mese di congedo parentale all’80% dal 2025

Il terzo mese di congedo parentale indennizzato all’80% vale solo per i periodi fruiti dai lavoratori dipendenti a decorrere dal...
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27 Maggio 2025

Le istruzioni operative del nuovo bonus per l'assunzione agevolata delle lavoratrici svantaggiate introdotto dal decreto Coesione

Il Decreto Interministeriale Lavoro-Finanze sottoscritto l'11 aprile 2025 e pubblicato il 9 maggio scorso, dà attuazione all'assu...
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21 Maggio 2025

Spese per i figli a carico, bonus anche per gli over 30

La possibilità di optare per la detrazione per coniuge in luogo di quella per figlio a carico, se più conveniente, è preclusa n...
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21 Maggio 2025

Il calcolo del nuovo taglio al cuneo considera il reddito complessivo

Nella circolare 4/E/2025 (si veda «Il Sole 24 Ore del 17 maggio) di commento alle novità in materia di Irpef introdotte dalla le...
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20 Maggio 2025

Le modalità attuative dell'esonero per assunzioni di giovani under 35

Con il decreto interministeriale Lavoro-Finanze sottoscritto lo scorso 11 aprile 2025 e pubblicato il 9 maggio 2025, sono state de...
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16 Maggio 2025

Matricole aziendali, avviato l’aggiornamento dei codici Ateco

A partire dal 13 maggio l’Inps aggiornerà i codici Ateco delle matricole aziendali attive al 1° aprile 2025, adeguandoli alla ...
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14 Maggio 2025

EVENTI E WEBINAR

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WEBINAR 8-11-2022 - Benefits e rimborsi utenze domestiche 2022

Webinar 20.5.22

Il punto sulla riforma IRPEF a quasi 5 mesi dalla sua entrata in vigore

DOCUMENTO

Webinar del 30.3.2022

Il nuovo Assegno Unico Universale

DOCUMENTO

Webinar del 15.2.2022

La riforma dell’Irpef 2022

DOCUMENTO

Webinar del 25.1.2022

La riforma della Cig dall’1.1.2022

DOCUMENTO

Il punto del giorno

IL PUNTO DEL GIORNO DEL 29 SETTEMBRE 2022

Nel pomeriggio di ieri 28 settembre il Ministero del Lavoro ha pubblicato sul proprio sito la notizia dello slittamento al 14 ottobre del termine ultimo per trasmettere il rapporto biennale delle pari opportunità ex art. 46 Dlgs n. 198/2006.
Vengono quindi concesse alle aziende 14 giorni in più per rispettare l’adempimento.
Le ragioni di questa proroga, decisa e comunicata due giorni prima della scadenza ordinaria del 30 settembre, sono di natura squisitamente tecnica, in quanto la procedura on line in questi ultimi giorni ha registrato rallentamenti e blocchi che impedivano alle aziende ed ai consulenti di completare gli inserimenti e trasmettere i dati.
I soggetti impegnati in questa massiccia raccolta ed elaborazione di informazioni, sono letteralmente impazziti, in quanto la procedura frequentemente non consentiva di salvare i dati inseriti, con la conseguenza che ore di lavoro risultavano perse.
Queste difficoltà tecniche erano forse prevedibili, considerato la crescita esponenziale dei soggetti che dall’1.1.2022 per la prima volta rientrano nel campo di applicazione del nuovo obbligo, esteso ai datori di lavoro con oltre 50 dipendenti (al 31.12.2021 per il biennio 2020-2021 in scadenza).
Inoltre ad appesantire la procedura hanno contribuito anche i nuovi dati che da quest’anno sono ospitati nei 7 steps del rapporto biennale.
A queste difficoltà tecniche si aggiungono dubbi sulla corretta individuazione dei dati che è obbligatorio inserire nel prospetto, considerata da un lato l’estrema sinteticità delle istruzioni contenute nel manuale utente pubblicato sul sito ministeriale e dall’altro le diverse interpretazioni offerte dalle software house dei programmi di payroll ed HR delle cui estrazioni le aziende clienti si servono.
L’augurio è che il prossimo rapporto biennale sia di più agevole utilizzo ma soprattutto vi sia maggiore chiarezza e trasparenza nella richiesta dei dati oggettivi da fornire.
Lo slittamento al 14 ottobre, si estende di conseguenza anche al termine entro cui i datori di lavoro devono trasmettere il rapporto biennale, unitamente alla ricevuta di presentazione dello stesso, alle Rappresentanze Sindacali Aziendali.
In più le aziende che applicano il ccnl dirigenti industria, sottoscritto da Confindustria e Federmanager il 30.07.2019, ai sensi dell'art. 11 ter del ccnl sono tenute a trasmettere il rapporto biennale anche a 4Manager, in ragione del compito che lo stesso ccnl gli attribuisce di raccogliere le best practice nel campo delle pari opportunità e dell’equità retributiva tra dirigente uomo e donna. E’ la stessa 4Manager a comunicarlo in questi giorni per iscritto alle aziende, indicando loro lo specifico recapito utile per la trasmissione Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il punto del giorno

IL P.D.G. DEL 9/7/2025: I differenziati regimi di tassazione delle auto ai lavoratori

Dopo la prima revisione in vigore dall’1.7.2020, il regime di tassazione delle autoveicoli/ciclomotori concessi in suo promiscuo a dipendenti, co.co.co ed amministratori ex lett. a) comma 4 art. 51 del Tuir, ha subito una nuova modifica per effetto della legge di bilancio 2025 (comma 48 art. 1 legge n. 207/2024).
Poiché le nuove regole sono entrate in vigore direttamente dal 1° gennaio 2025, il successivo decreto DL n. 19 del 28.2.2025 ha dovuto prevedere una disciplina transitoria attraverso l’introduzione del nuovo comma 48 bis (del medesimo articolo 1 della Legge di Bilancio 2025).
La disciplina transitoria è stata analiticamente illustrata dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 10 del 3.7.2025, nella quale sono state affrontate le diverse possibili casistiche di concessione di autoveicoli/motocicli/ciclomotori che i datori di lavoro/committenti potrebbero trovarsi nella condizione di dover amministrativamente gestire.
Lo sforzo dell’Agenzia, che ha raccolto i dubbi e le istanze avanzate dalle imprese anche attraverso la stampa, è stato quello di definire il regime fiscale (o più precisamente la % da applicare al valore ACI corrispondente a 15.000 km) tempo per tempo applicabile alla singola casistica, attraverso la combinazione degli elementi che guidano il corretto inquadramento fiscale del benefit e cioè:

  • immatricolazione;
  • contrattualizzazione e cioè data di sottoscrizione del contratto con cui l’auto è concessa in uso promiscuo, con obbligo di sottoscrizione da parte del lavoratore;
  • assegnazione e cioè consegna del bene al lavoratore;
  • ordine dell’auto (limitatamente a quelli effettuati entro il 31.12.2024).


Queste esemplificazioni hanno consentito di ridurre le casistiche per le quali in via residuale non trova applicazione il regime convenzionale di determinazione del valore del benefit (ex lett. a) del comma 4 dell’art. 51 del Tuir) con conseguente applicazione del criterio generale del valore normale (art. 9 del Tuir).
Nella tabella seguente, abbiamo provato a schematizzare le diverse casistiche esaminate nella recente circolare dell’Ade.

SCHEMA BENEFIT AUTO