È finalmente operativa la decontribuzione Sud del secondo semestre 2022.
Dopo l'autorizzazione della Commissione Ue del 24 giugno, l'INPS ha fornito le relative istruzioni operative con la circolare n. 90 del 27 luglio scorso.
Considerato che a quella data il processo payroll di luglio è oramai concluso, l'agevolazione per la maggior parte dei datori di lavoro decorrerà da agosto con recupero dell'esonero arretrato di luglio. In realtà l'INPS ammette che il recupero, anche degli arretrati (da luglio), avvenga entro la presentazione del flusso uniemens di ottobre.
Le regole per fruire dell'esonero del 30% della contribuzione datoriale sono le stesse applicate fino al 30 giugno scorso (sede di lavoro in una regione del Sud) con la sola eccezione del massimale degli aiuti di Stato applicabile. Questi aiuti, riferiti al periodo luglio-dicembre 2022 sono infatti soggetti al nuovo massimale Ue di 400.000 euro, previsto dal Temporary Crisis framework (Decisione CE Final 1890 del 22.3.2022), introdotto come misura di sostegno dell'economia in seguito all'aggressione russa dell'Ucraina.
I destinatari di questa ulteriore proroga dell' agevolazione, spiega l'INPS nella circolare n. 90/2022, sono infatti le imprese colpite direttamente (es. ricambio rincari costi energetici) o indirettamente (es. ritardi nell' approvvigionamento delle materie prime) dagli effetti economici dannosi della guerra.
Dovrebbero pertanto essere ricompresi nella platea dei destinatari tutti o quasi tutti (le imprese che producono e distribuiscono energia?) i datori di lavoro che operano al Sud, al fine di salvaguardare i relativi livelli occupazionali messo a rischio anche dalla guerra Russia-Ucraina.
Sul piano operativo, oltre a fornire nuovi codici causali con cui esporre l'esonero nei flussi Uniemens, l'Istituto ricorda alle aziende con sede legale in una regione non del Sud, di richiedere tramite cassetto previdenziale l'attribuzione del codice autorizzativo OL.