Giorno dopo giorno l’Inps aggiunge tasselli alla disciplina del cd AU, fornendo precisazioni, aggiungendo indicazioni ed integrando la procedura informatica.
Sebbene l’Assegno Unico abbia come destinatario il nucleo familiare, la relativa gestione coinvolge comunque l’ufficio delle risorse umane, in quanto la nuova forma di sostegno economico ha sostituito le detrazioni per i figli a carico fino a 20 anni e 364 giorni, nonché la prestazione dell’assegno nucleo familiare per le famiglie con figli.
Con l’ultimo messaggio n. 1962 del 9 maggio 2022, l’Inps comunica l’aggiornamento della procedura on line con cui è trasmessa la richiesta di AU.
In particolare a seguito di tale aggiornamento, sarà possibile modificare le domande già trasmesse, ad esempio per quanto concerne i criteri di ripartizione dell’assegno tra i due genitori, nonché i requisiti richiesti per i figli maggiorenni.
Le modifiche produrranno effetti dal momento dell’inserimento in procedura, senza diritto ad alcun arretrato (eccetto per le modifiche della condizione di disabilità del figlio, che presuppone l’aggiornamento della DSU, dichiarazione sostitutiva unitaria).
Con il precedente messaggio n. 1921 del 5 maggio 2022 l’Inps precisa che l’introduzione dell’AU non modifica gli obblighi contributivi dei datori di lavoro in materia di Cuaf (Cassa Unica Assegni Familiari), che continueranno a versare la relativa contribuzione nella misura attualmente vigente, o che invece continueranno ad essere esonerati da tale versamento.