Nell’attesa di ricevere alcune indicazioni dall’Inps e/o dal Ministero del Lavoro, i datori di lavoro si preparano a gestire l’una tantum dei 200 euro da erogare in busta paga a luglio.
I dubbi, come sempre nell’ultimo periodo, riguardano i lavoratori cessati e conseguentemente anche i neo assunti, posto che la norma prescrive requisiti afferenti a periodi già trascorsi (fruizione dell’esonero dello 0,80% nel primo quadrimestre 2022) in cui il rapporto poteva già essere stato interrotto o non ancora iniziato.
Con la circolare n. 65 del 30.5.2022 l’Inps comunica i nuovi importi aggiornati degli assegni nucleo familiari (cd Anf) relativi all’annualità luglio 2022-giugno 2023.
Si tratta delle residuali casistiche in cui la prestazione degli Anf non è stata sostituita dal 1° marzo scorso dal nuovo assegno unico universale ex Dlgs n. 230/2021.
E’ stata pubblicato in GU la conversione nella legge n. 52/2021 del DL n. 24/2022, che tra le residuali misure anti Covid contiene all’articolo 10 la proroga al 30.6.2022 di quelle riservate ai cd lavoratori fragili, nonché la proroga generalizzata al 31.08.2022 dello SW in forma semplificata dei dipendenti privati.
Perché anche le misure finalizzate a tutelare la salute dei lavoratori più a rischio devono essere di difficile interpretazione?
Dal 18.5.2022 è in vigore il DL n. 50/2022, che dedica gli articoli da 31 a 33 all’indennità una tantum di euro 200, destinata a lavoratori, pensionati, disoccupati, e ad altre categorie di soggetti espressamente elencate.
Finalmente pubblicato l’annunciato decreto Lavoro-Pari Opportunità che contiene il nuovo modello del rapporto biennale, aggiornato ed implementato sulla base delle novità introdotte dal DL 162/2021 che ha riformato il Codice delle Pari Opportunità.
Prosegue dunque la riforma del tema delle Pari Opportunità che rappresenta uno degli obiettivi dichiarati del PNRR.
Giorno dopo giorno l’Inps aggiunge tasselli alla disciplina del cd AU, fornendo precisazioni, aggiungendo indicazioni ed integrando la procedura informatica.
Sebbene l’Assegno Unico abbia come destinatario il nucleo familiare, la relativa gestione coinvolge comunque l’ufficio delle risorse umane, in quanto la nuova forma di sostegno economico ha sostituito le detrazioni per i figli a carico fino a 20 anni e 364 giorni, nonché la prestazione dell’assegno nucleo familiare per le famiglie con figli.